venerdì 25 gennaio 2013

Carnevale low cost ?




Che si decida di andare a Venezia, Viareggio, Ivrea o Putignano, per citare i carnevali più celebri del Belpaese, oppure si organizzi una piccola festa in casa, il vestito, il travestimento, non possono mancare. Ma magari stiamo parlando di una sola serata con gli amici o di una gita di un solo giorno, e allora il budget disponibile potrebbe essere ridotto all’osso, diciamo una ventina di euro.
A me sono venute in mente tre soluzioni, ma anticipo già che, viste le mie scarsissime capacità creative, mi butterò sulla terza.
Riciclo
La mia mamma insegnava alla scuola materna e aveva un sacco di bei grembiuli. Allora ero giovane e con tempo e voglia da vendere, quindi presi un paio di grembiuli più vecchi e li trasformai nella colorata casacca di un pagliaccio, una parrucca di ricci fucsia, occhialoni, ed ero pronta per la festa. Poi si presentò un amico con la tuta da meccanico di suo zio e un cappello da ciclista, di quelli che se tiri su la visiera tutti incominciano a ridere. Ovviamente non manca mai l’amica o l’amico che con un camice da infermiera e una giarrettiera risolvono la serata trasformandosi in fatalona o in una macchietta esilarante, a seconda di chi indossa la giarrettiera.
Tutte queste soluzioni implicano il riciclo puro di abiti da lavoro, con l’aggiunta di pochi accessori, solitamente parrucche, per un costo che difficilmente supera il nostro budget di 20 euro (su Amazon ho trovato anche delle parrucche a 5 euro).
Creatività
Per me nota dolente, per molti fiore all’occhiello. Se siete bravissimi nel fai-da-te, dei geni della macchina per cucire o avete almeno un minimo di attitudine al lavoro artigianale, questa è la soluzione più bella, oltre che economica. Bastano pochi click, un po’ di ispirazione e avrete un costume originalissimo per il quale non è necessario svenarsi. Io vi lascio un paio di link a Handmade Creativity e Pane Amore e Creatività. I vestiti che mi sono piaciuti di più? Il pirata che porta la sirena nella scatola come fosse una sardina e la mamma con il bambino vestito da sacchetto di pop corn. Già perché un must di quest’anno, anche grazie ad Internet, sono i travestimenti in coordinato genitori-figli, fidanzati, fratelli e amici, tutti legati da un fil rouge che accresce la spettacolarità del travestimento.
Ecommerce
Veniamo a quelli come me, che la colla a caldo non sanno cosa sia e che vogliono indossare un vestito carino senza aver perso mezzo minuto per produrlo. Per fortuna ormai anche noi possiamo risparmiare e, se non viviamo in grandi città con negozi specializzati in travestimenti, possiamo farlo grazie a pc, connessione a Internet e carta di credito. I siti che vendono costumi di Carnevale sono tantissimi, alcuni addirittura completamente dedicati a questi prodotti come Carnival Super Store e La Casa di Carnevale. E ovviamente la scelta sotto i 20 euro è ampia avendo tutto il web a disposizione. Qualche esempio? Un Adamo finto-nudo a 19 euro, Fred Flinstone a 14 euro e un’imperatrice romana a 20 euro.
Pronti per un Carnevale low cost?

Buon carnevale dalle Residenze al Parco

venerdì 18 gennaio 2013

Agevolazioni "prima casa": la vendita dell'immobile prima del quinquennio


Il contribuente che abbia acquistato un immobile con le agevolazioni "prima casa", rivendendolo prima del decorso del termine di 5 anni e decidendo nel contempo di non riacquistarne un anno entro un anno, può richiedere, prima della scadenza di tale ultimo termine, la riliquidazione dell'imposta tramite apposita istanza da presentare all'Ufficio presso il quale è stato registrato l'atto di vendita dell'immobile per il quale si sia beneficiato delle agevolazioni in questione.
In tale istanza, in particolare, il contribuente dovrà manifestare espressamente la propria intenzione di non voler procedere all'acquisto di un nuovo immobile entro i 12 mesi, richiedendo appunto la riliquidazione dell'imposta assolta in sede di registrazione.

In questo caso, dovrà versare in particolare la differenza tra l'imposta pagata e quella dovuta e il relativi interessi, dopo che l'Ufficio avrà riliquidato l'atto di compravendita e avrà notificato appunto l'avviso di liquidazione dell'imposta dovuta e degli interessi calcolati a decorrere dalla stipula dell'atto di compravendita dell'immobile acquistato con l'agevolazione.
 
Non sarà, tuttavia, dovuta la sanzione del 30% delle imposte di registro e ipocatastali di cui alla Nota II-bis), art. 1, Tariffa, Parte Prima, D.P.R. 26.4.1986, n. 131, proprio perché la dichiarazione del contribuente è stata presentata prima del decorso del termine di 12 mesi.
Nel caso in cui, invece, la decadenza dalle agevolazioni "prima casa" abbia luogo a causa dell'alienazione dell'immobile prima dei 5 anni senza riacquisto di un nuovo immobile entro 12 mesi e tale ultimo termine sia scaduto senza che il contribuente abbia presentato l'istanza di cui sopra, egli potrà comunque avvalersi del ravvedimento operoso di cui all'art. 13, D.Lgs. 18.12.1997, n. 472 con le modalità indicate dalla R.M. 31.10.2011, n. 105/E, ossia presentando apposita istanza all'Ufficio dell'Agenzia presso il quale è stato registrato l'atto di vendita dell'immobile, con la quale dichiara l'intervenuta decadenza dall'agevolazione e richiede la riliquidazione dell'imposta e l'applicazione delle sanzioni in misura ridotta.
 
(Risoluzione Agenzia Entrate 27.12.2012, n. 112)