martedì 30 aprile 2013

Casa: conviene di più l’affitto o l’acquisto?


Casa conviene di pi laffitto o lacquistoParliamo di casaconviene di più l’affitto o l’acquisto? E’ un dato di fatto che in passato la casa sia stato l’investimento preferito dagli italiani. Ma in questi ultimi anni la crisi economica, l’IMU e l’incertezza politica hanno cambiato le carte in tavola e sempre più italiani pensano che l’acquisto di un immobile sia diventato un investimento troppo incerto o, addirittura, un costo.

E allora ci chiediamo: la casa è ancora un buon investimento? L’Ufficio Studi Tecnocasa ha valutato la convenienza tra l’acquisto o la locazione di un bilocale di 52 mq in una zona semi-centrale di Milano. Riportiamo di seguito l’analisi dell’ Uff. Studi Tecnocasa:

Acquisto. L’immobile costa 255.000 € e l’acquirente ricorre ad un mutuo a tasso fisso di 25 anni che finanzia il 65% del valore, pagando una rata di mutuo di 1067 €. Possiede quindi un capitale a disposizione di 95000 €. L’importo del mutuo comprende anche le spese legate all'acquisto dell’immobile: notaio, intermediazione immobiliare, imposte e bolli. Egli pagherà i costi legati all'acquisto della casa e all' accensione del mutuo e avrà un beneficio fiscale grazie alla detrazione degli interessi passivi. Inoltre dovrà pagare le spese di gestione dell’immobile (manutenzione straordinaria e assicurazione). Per calcolare il valore futuro dell’immobile abbiamo considerato una rivalutazione annua pari alla media dell’indice Istat degli ultimi 10 anni.

Affitto. Chi opta per la locazione paga un canone mensile iniziale di 800 €. Il capitale a disposizione (di 9.5000 €) viene investito in un BTP a 25 anni. L’affitto sarà aggiornato ogni anno in base all’indice Istat. L’inquilino dovrà pagare annualmente la registrazione del contratto di locazione.

Differenza rata mutuo-canone e altri costi-benefici. Il modello proposto considera la differenza tra i canoni di locazione e le rate di mutuo. Per esempio, nel primo anno ci sarà una differenza positiva per il locatario (che spende 800 € al mese contro una rata mensile di 1.067 € per il proprietario). Tale differenza sarà investita in un conto corrente bancario ordinario con tasso di remunerazione dello 0,35% lordo. Allo stesso tasso si investe l’eventuale differenza tra i costi di gestione dell’immobile, i costi della locazione e il beneficio fiscale per la detrazione degli interessi.

Risultato finale. Dopo 25 anni, ovvero all'estinzione del mutuo abbiamo calcolato il guadagno ottenuto da entrambi:
- Proprietario (Valore futuro immobile – rate del mutuo) = 103.251 €
- Inquilino (Capitale investito – canoni di locazione + eventuale differenza rata mutuo/canone e altri costi benefici) = - 18.407€

Come si può vedere il risultato è a favore di chi ha acquistato, che dopo 25 anni guadagna 103.251 euro (l’inquilino in affitto non solo non guadagna, ma perde 18.407 euro).